10 Gen “Compriamo Reggino”, una piccola-grande rivoluzione
Forte interesse ed entusiasmo per l’idea di Mario Cioeta di un punto d’incontro tra consumatori, rivenditori e produttori per favorire il consumo di prodotto locale e l’innesto automatico di una virtuosa economia circolare
di Angelo Cotronei
Il primo post di “Compriamo Reggino” viene lanciato lo scorso novembre. Neanche 3 giorni, e già quota 1000 iscritti. Oggi sono 6500, e tutti praticamente reggini, consumatori della città dello Stretto che hanno sposato da subito la bella idea del casaro artigiano Mario Cioeta (titolare del Caseificio artigiano, a Ravagnese di Reggio Calabria).
“Compriamo Reggino” si è prefisso di diventare il punto di incontro tra consumatori, rivenditori e produttori artigiani reggini dei comparti agroalimentare, enogastronomico, artistico, ricettivo, turistico-alberghiero, oltre naturalmente di coloro che vogliono consumare e far sviluppare il consumo di prodotto locale in città e nel mondo.
Ogni singolo membro, produttore, rivenditore o consumatore, può promuovere un prodotto, un’azienda, un artigiano, diventando esso stesso promotore del gruppo che ha come obbiettivo divulgare e condividere i prodotti reggini e incentivare i produttori ad utilizzare sempre più materie made in Reggio.
“Quando ho sentito che diversi commercianti volevano chiudere, esasperati dal momento storico – racconta Mario Cioeta – ho pensato che bisognava fare qualcosa, e che era venuto il momento di lanciare l’idea che da un po’ stavo covando. Da qualche mese, incontrando e confrontandomi con diversi commercianti della città, consumatori e amici venuti a fare acquisti al mio caseificio, ho affinato l’idea e l’organizzazione del gruppo ‘Compriamo Reggino’ avvertendo da subito la possibile buona risposta che sarebbe potuta venire stimolando la ‘regginità’ sopita da decenni”.
“Dopo i 2000 iscritti – prosegue Cioeta – sono partite alcune iniziative che hanno riscosso da subito grande successo, come il lancio del ‘Kit pizza Compriamo Reggino’ ad opera del ‘Consorzio Caseifici solo latte vaccino reggino’, iniziativa nata dall’incontro su ‘Compriamo Reggino’ di due caseifici locali (il “Collina Verde” di Brancaleone, diretto dal Casaro Nino Priolo; e il “Caseificio Artigiano Mario Cioeta” diretto dal sottoscritto): kit totalmente reggino al 100%, che comprende le farine del Panificio “Paolo Malara” di Pellaro, coltivate a Reggio Calabria e macinate a pietra; le Mozzarelle di solo latte reggino del Consorzio Caseifici solo Latte vaccino reggino; la passata di pomodoro e l’olio extra vergine di oliva dell’azienda “Calabro Giuseppe” di Fossato Jonico”.
“Un successo strepitoso. Tanti kit venduti e testimoniati dalle pizze prodotte e lanciate in appositi post, sul gruppo, dai consumatori. Subito dopo, ecco il lancio del ‘Compriamo Reggino Point’ che fa trovare presso i rivenditori che hanno aderito all’iniziativa, i prodotti proposti sul gruppo. E qui, sono subito fioccate le vendite delle aziende agli esercenti reggini, con i relativi acquisti da parte dei consumatori rendendo reale, concreto e proficuo il progetto inziale pensato dal gruppo di unire in una rete locale produttori, rivenditori, consumatori. Innumerevoli, poi, i pacchi regalo natalizi, sempre al 100% reggini, logati con il nostro marchio. Ad oggi, abbiamo otto ‘Compriamo Reggino Point’ su Reggio Calabria, e numerose altre richieste di adesioni. Inoltre, stiamo lanciando un logo dedicato alla ristorazione per pizzerie che utilizzano materie prime locali: il ‘Compriamo Reggino chef’”.
E non finisce qui… A breve il gruppo autorizzerà ciascun “Compriamo Reggino Point” a lanciare un proprio e-commerce, per poter vendere i prodotti nel mondo con il canale on line. Con un click, sarà possibile ritirare tutti i prodotti presenti sul gruppo.
“Quando il consumatore acquista prodotti locali – chiarisce ancora Cioeta – sono innumerevoli i vantaggi per il territorio. Più lavoro per i giovani. Più terreni impiegati per la produzione delle materie prime. Meno incendi da terreni incolti. Meno inquinamento da trasporto. Più salubrità per i nostri consumatori. E poi, anche il ripristino del canale di vendita tradizionale a sostegno di tanti operatori e loro famiglie”.
“Compriamo Reggino” ha portato a risultati impensabili ed incredibili per lo stesso Cioeta. Un grande successo in particolare per i salumi, in testa il prosciutto cotto Aspromontano del Salumificio Piccolo, di Locri, che ha sottratto vendite pure a famosi e pluripremiati prosciutti cotti di fama internazionale come per citarne uno un famoso cotto Emiliano premiato da Gambero rosso come migliore d’Italia. La richiestissima mortadella di maiale nero d’Aspromonte, ha fatto il resto. Su questo Point, da inizio 2021, è possibile ordinare il pacco “Carne di maiale nero d’Aspromonte”.
La collaborazione, in questa che sta diventando un’efficace rete di produttori e rivenditori, va da sé, ed i consumatori reggini la stanno giustamente premiando.
“Il che – spiega Cioeta – ha innescato un’inedita e virtuosa economia circolare sul territorio, con tutte le premesse per poter diventare un fattore e un movimento socio-economico in grado di soffiare positivamente sulla regginità, per ridare spinta e valorizzare lo spirito di appartenenza e di comunità, rinsaldando i legami con il territorio. Qualcosa che induce a ben sperare nel rilancio di tante produzioni locali che si sono viste schiacciate ed impotenti nei confronti delle cattive politiche della grande distribuzione. Noi ci stiamo provando, e ad oggi la risposta della gente è stata corale ed esaltante, con qualità ed economia che vanno a braccetto, e in un momento come questo, in cui andare avanti ha significato e valenza doppi…”.
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