IL PROGETTO

Valorizzare e promuovere la migliore Calabria nel suo insieme e negli specifici territoriali, senza però restare prigionieri del luogo comune né del limite campanilistico o dell’angusto confine geografico. Ma al contrario, esaltando il genius loci in un rapporto chiarificatore allargato, favorendo la riscoperta dell’identità locale, o meglio del glocal, come si dice oggi.

 

Un ricco programma, con tante pagine inedite e momenti di alta cultura, però in tono piano e distensivo; un’approfondita incursione nel passato, proiettata nel futuro; e un’azione costante di networking tra quanti nutrono amore e simpatia per questa spettacolare terra dal cuore antico, inesplorato paradiso della biodiversità, che sa regalare ancora luce e bellezza e scaldare il cuore con la grande forza dell’umanità e dell’amicizia.
Uno sprone, insomma. Un pungolo di nuovo umanesimo per aprire altri orizzonti di sapere e rendere tutti consapevoli del fatto che solo sottraendosi all’individualismo, alla conflittualità, ai pregiudizi, sarà possibile mettere in campo un vero e radicale progetto di futuro.

 

Questo vuol essere, questo vuole rivelare, questo si propone di fare, Calabria Mundi. Un sito, un magazine on line e periodicamente anche cartaceo, un premio, un festival DOC (a Denominazione di Origine Calabrese) che nasce dichiaratamente ed orgogliosamente diffuso, migrante e itinerante, ben deciso a superare la logica dell’una tantum, a non esaurirsi in un’unica occasione e in un solo luogo. E che, in una logica ecumenica, e inclusiva più che esclusiva, si apre ad ogni e qualsivoglia utile partnership.

 

Il cartellone degli incontri e degli eventi sarà, infatti, work in progress, con la luce e gli obiettivi sempre accesi. E non solo in regione Calabria. Ma in Italia e all’estero, là dove è più forte il tasso di calabresità e quindi il contributo di civiltà che i calabresi dell’altra Calabria hanno sempre e ovunque dato al nuovo mondo che li ha accolti.

 

Questo conta di fare e raccontare, e questo vuole testimoniare Calabria Mundi, aprendo ad ogni utile collaborazione, affinché, come per il voltairiano Candide, diventi forte e generalizzata la consapevolezza che “ciononostante (nda.malgrado, cioè, le negatività, le diseconomie, i ritardi, malgrado tutto) bisogna coltivare il nostro giardino”.

 

Roberto Messina, Ideatore e direttore di Calabria Mundi