Angela Label, regina della cucina nelle tv toscane

Originaria di Lamezia Terme, è uno dei volti più amati del piccolo schermo con la sua trasmissione “Ma che bontà” su Teleregione

di Roberto Messina

Angela Label in una foto-ritratto di Valentino Lagrimino

Originaria di Lamezia Terme (Cz), è a Firenze dall’età di 19 anni. Dopo aver partecipato al concorso di Miss Italia, prende il via la sua carriera televisiva da annunciatrice dell’emittente Toscana Tv, dove è presto notata dall’editore Stefano Poli, che decide di portarla con sé a Italia 7. Conduce la trasmissione “Salute e Benessere” e diventa in breve uno dei volti più amati del panorama televisivo regionale.
Da 4 anni è la regina indiscussa della cucina sul piccolo schermo nella terra di Dante, con la conduzione della trasmissione “Ma che bontà” portata nelle case dei telespettatori da Teleregione Toscana (canale 86) con freschezza, professionalità e simpatia. Abbiamo avuto il piacere di scambiare una veloce chiacchierata con Angela.

Domanda d’obbligo, come ti sei trovata dopo il “salto” in Toscana?

Ero molto giovane e spaesata, arrivata da Lamezia Terme dove avevo trascorso infanzia e adolescenza molto protetta dai miei genitori. Cambiare città da sola e contro il loro volere, è stata una bella impresa. Si sono verificati, però, una serie di eventi per me molto fortunati, che mi hanno fatto amare la Toscana e permesso di ambientarmi bene e subito. Chiaramente resto calabrese, e quando ho bisogno di rigenerarmi e ritrovare me stessa, torno con gioia nella mia regione d’origine…”.

Parliamo di carriera, la televisione e gli altri tuoi progetti…

Nonostante Miss Italia, non ho manifestato ambizioni televisive. Il mio sogno era fare la poliziotta. Semplicemente. Ma decisamente. Mentre lavoravo al Nuovo Corriere di Firenze, un noto editore mi ha proposto di diventare uno dei volti della sua televisione e così è iniziato tutto. Non nego che ho fatto grande fatica sul principio: ai tempi, infatti, ero estremamente timida. Dopo aver collaborato con Toscana Tv, Italia 7 e Teleregione Toscana dove tutt’ora lavoro, mi si è presentata anche una nuova opportunità. Una serie di coincidenze mi hanno portata nel mondo del cinema, pure senza partecipare ad alcun casting. Ho avuto parti in pellicole come “Uscio e Bottega” e “Perché mi guardi così”. Ho lavorato in una serie poliziesca, e di recente preso parte al film “The last fighter” di Alessandro Baccini. Questa parentesi della mia carriera è stata una vera sorpresa, i registi dicono che ho volto e capacità interpretative adatte al cinema”.

Angela Label nello studio di “Ma Che bontà”

A Teleregione Toscana conduci “Ma che Bontà”, trasmissione enogastronomica con tanti ospiti in studio.

“Mi è sembrato interessante portare personaggi importanti in cucina. Il rapporto con il cibo definisce molto una persona, e nella trasmissione lo chef diventa interprete di una personalità presente, cui dedica un piatto. La cucina è un atto d’amore.”

Chi vuoi ringraziare?

“I miei colleghi, che condividono con me questo percorso: il regista Marco Coveri, la redazione, Amedeo, Sara, l’amministrazione, Vitalij, e i nostri editori”.

Ai tuoi ospiti chiedi sempre il piatto della loro infanzia. Una fissazione?

“Ma che bella domanda! (ride n.d.r.). Sì. Propriamente. Considerato il fatto che sono cresciuta con una nonna davvero brava in cucina, soprattutto con le polpette della domenica. E poi la pasta alle vongole, piatto importante per me: lo mangiavamo d’estate da mio zio, che era lo chef di un noto hotel a Pizzo Calabro”.

Il tuo legame con la Calabria.

“Fortissimo. I miei genitori oramai vivono in Toscana da 20 anni, ma in Calabria ho un fratello a Gizzeria Lido. Anche mio figlio ama la Calabria, dove ha passato molte estati. Torniamo sempre con grande piacere”.

I ricordi più belli della vita in Calabria?

Sono di Nicastro, i miei ricordi di adolescenza sono legati a questo luogo, cose semplici ma dense: le passeggiate su corso Nicotera, il trancio di pizza alla Pizzeria Rustica, il gelato del Bar Vittoria la domenica mattina e la pizza serale al Cavallino Bianco. Ricordi legati al cibo, un segno del destino!”

Di Nicastro è anche il numero uno dei gelatieri, Claudio Cavaliere, da anni anche lui in Toscana, a Terranuova Bracciolini, con il suo prestigioso locale “Cassia Vetus”, che abbiamo visto di recente tuo ospite in trasmissione (ndr. ritratto nella foto in basso).

“Esatto. Straordinario. Anche come persona. Un profondo conoscitore della materia e attentissimo alla qualità. Si è giustamente affermato qui in Toscana grazie ad un lungo e costante impegno, oltre che alla riconosciuta bravura. Un successo meritato. Naturalmente condividiamo bei ricordi nella nostra città d’origine e diversi ‘assaggi’ gastronomici indimenticabili, gelati in testa”.

Claudio Cavaliere ospite di “Ma che bontà” a Teleregione Toscana

Calabria e Toscana: cosa le accomuna?

“Sono due bellissime regioni, diverse da molti punti di vista, ma accomunate dal grande cuore delle persone”.

I tuoi progetti per il futuro?

“Uno dei miei sogni, in realtà un progetto già in esecuzione, è scrivere un libro. Ci sto lavorando. Racconterà anche curiosi episodi di vita vissuta e parlerà delle persone che ne hanno fatto parte. Se poi posso permettermi di sognare ancora un po’, mi farebbe piacere una parte in un film di Leonardo Pieraccioni: non nascondo che i suoi lavori rappresentano per me, in termini gastronomici, il cioccolatino che mangi quando ti senti giù di morale”.

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