17 Apr Francesco Simonetta da Palmi (Rc), stravince a “L’Eredità”
Il brillante studente di Ecobiologia marina e fotografo naturalista con la Calabria nel cuore, lascia dopo 9 puntate ( ma con un sostanzioso bottino) la fortunata trasmissione di Rai 1 condotta da Flavio Insinna
di Roberto Messina
Non è andata purtroppo bene, ieri sera su Rai 1, a L’Eredità, la fortunata trasmissione condotta da Flavio Insinna, la nuova prova del calabrese Francesco Simonetta (nato a Palmi, Rc, nel 1992) ancora in gioco dopo ben 8 puntate e con l’attivo di un monte premi di ben 105 mila euro, essendo arrivato per ben 6 volte alle finali “ghigliottine”. E’ stato eliminato dopo il gioco dei “paroloni”, l’ultima tappa da superare prima del “triello” che garantisce l’accesso alla puntata successiva. Simonetta è appunto caduto sulla scelta del “parolone”, il quiz che a dire il vero aveva costituito anche in precedenza un “freno” alla sua corsa, rischiando più volte di andar fuori.
“Sono un po’ rammaricato, ma comunque ben contento di quanto ottenuto con questa mia prima partecipazione ad uno show tv, e naturalmente della vincita economica per rilevantissima: 105 mila euro in gettoni d’oro, un tesoro che non avrei mai pensato di poter vedere tutto in una volta. Mi sia permesso di ringraziare, in primis, Flavio Insinna per la sua professionalità, cordialità e capacità di mettermi a mio agio, ma anche l’intero staff di tecnici, operatori di ripresa, microfonisti e via dicendo, per il bel clima di simpatia e serenità respirato”.
La prima domanda sorge spontanea: Francesco, progetti di spesa? “Onestamente non ne ho. Penso sinceramente a finire gli studi, magari, anzi certo, ora con maggiore serenità, magari rinviando l’idea di cercare in fretta un lavoro. Non cambia l’obiettivo e nemmeno il sogno: quello di dedicarmi interamente alla mia passione, la fotografia, i documentari naturalistici. Mi ritengo già fortunato per il ciclo di studi che ho scelto di seguire, che corrisponde appunto ai miei desideri, e che ogni giorno mi allarga l’orizzonte con nuove conoscenze e spero nuove competenze. Quando si studia qualcosa che piace, che avvince, è già una ricchezza, e non va dimenticato”.
A Roma da sette anni nel quartiere Cinecittà (prima con la famiglia a San Polo, vicino Tivoli) Francesco divide l’abitazione con Mattia e Francesca, studenti universitari anche loro, che ovviamente non si sono persi un minuto della sua prova sul piccolo schermo, e la ritiene la sua città adottiva che ama, ricompensato da amicizie, affetti, e anche dal lavoro di recente avviato al MYFLY ZONE, un bike park dove è attivo come fotografo sportivo.
Francesco studia Ecobiologia marina all’Università “La Sapienza”, e più che un semplice appassionato è già uno straordinario fotografo naturalista con tema preferito il paesaggio, l’ambiente, e soprattutto gli animali (che più che altrove ama ritrarre nella sua originaria terra di Calabria, quelli che qui scorrazzano liberi e felici per terra, in aria e sott’acqua). La sua ambizione è diventare un foto\documentarista professionista e, spiega: “ora che ho acquisito qualche competenza in più, sarei davvero felice di poter lavorare per la Calabria, a cominciare dal racconto della ’mia’ Costa Viola e dei suoi spettacolari fondali marini sotto e nei dintorni di Palmi, dove è in effetti nata la mia passione per il mare e le sue creature; e poi per raccontare le infinite ricchezze naturalistiche e floro-faunistiche, assolutamente uniche, della nostra regione, che ha altissimo tasso di biodiversità, anche se scarsamente conosciuta e altrettanto poco valorizzata, lo sappiamo”.
Della città eterna è affascinato dalla monumentalità, ma anche dai grandi spazi verdi (la cosa non è molto nota, ma la Caput Mundi è una delle capitali con più estensione di aree verdi in Europa, con varie riserve naturali certificate) dove trova la sua ispirazione quotidiana dando sfogo alla sua creatività “senza dovermi allontanare dal comune – chiarisce – in tempi di pandemia, restrizioni, autocertificazioni e zone rosse\arancioni che vietano gli spostamenti. Qui posso esercitarmi con la macchina fotografica e trovare soggetti adeguati, non è poco.”
Il viaggiare, naturalmente, e il fare scatti immortalando il mondo, come per ogni buon fotografo\fotoreporter restano sempre un fatto fondamentale e inderogabile, ma la Calabria, insiste Francesco: “è come un continente. Quando si fotografano gli animali, bisogna prima di tutto studiare, frequentare e conoscere bene il territorio; e quello della Costa Viola intorno a Palmi, è appunto di una varietà estrema, passa dal mare più cristallino e profondo, alla montagna più selvaggia”.
“Per chi, come i fotografi, ha l’occhio allenato, questo scenario mutevole offre frequenti e vaste suggestioni e opportunità. Per quelli che, in più, hanno anche la fortuna di essere e vivere nel luogo, c’è la possibilità di poter “appostare” gli animali, trovarli abbastanza facilmente sapendo dove è meglio immergersi per vedere i pesci e i fondali più belli, a che ora e dove è possibile fotografare un grande tramonto, su quale rupe arrampicarsi per avvicinarsi ad un nido di rapaci, e così via…”.
Estate in vista, se la situazione sanitaria lo permetterà, Francesco Simonetta è già con la valigia pronta per il “tuffo all’indietro ” in Calabria e ovviamente per nuovi shooting fotografici: “non vedo l’ora – dichiara – visti i tanti mesi di lockdown, di ritrovare i luoghi del cuore e anche per me quelli della ‘mente’, cioè quelli delle fotografie che faccio ad occhi chiusi. E poi per fare un po’ di immersioni nel mare dove ho imparato a nuotare ed immergermi in profondità. E naturalmente per riabbracciare amici e parenti. Palmi è per me la prima casa, anche se ho abitato sempre a Roma è qui che ogni volta faccio il conto alla rovescia per poterci tornare”.
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