Con “La legge delle fiducia” (Laterza), al professore Tommaso Greco il Premio Nazionale Letterario Pisa

Allo stimato docente di Filosofia del diritto all’ateneo pisano, originario di Caloveto (Cs), domani il prestigioso riconoscimento per il suo ultimo libro, consegnato nelle sale del Comune. A breve su queste pagine un’approfondita intervista

L’ultimo, fortunato libro
di Tommaso Greco pubblicato con Laterza

Se aspettavate una notizia che potesse oscurare il centenario della marcia su Roma, eccola qua: ‘La legge della fiducia’ ha vinto, nella sezione saggistica, la 66.ma edizione del Premio Nazionale Letterario Pisa. La premiazione ci sarà domani   pomeriggio nella ‘Sala Baleari’ del Comune di Pisa. Grazie infinite a chi ha creduto che il mio piccolo libro potesse meritare questo grandissimo onore, toccato in passato ad autori e studiosi da me ammirati e per me inarrivabili”.

È il simpatico post pubblicato sul profilo personale dallo stesso Tommaso Greco, stimato Professore Ordinario di Filosofia del diritto al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa dove insegna (e pubblica) dal 2016 (Associato dal 2007), originario di Caloveto (Cs).

Il prof. Tommaso Greco

“La legge della fiducia” scritto per Laterza, gli sta regalando nuove, grandi soddisfazioni per un pamphlet breve, ma densissimo e di grande attualità, che riflette in maniera chiara e sorprendente su questioni filosofiche, morali, giuridiche e antropologiche fondamentali, a cominciare – come si legge nella nota di copertina – dal fatto “se gli uomini sono tutti ‘rei’, ovvero malvagi e dediti alla sopraffazione e al proprio interesse; e se è sempre e comunque indispensabile pensare al diritto come strumento di coercizione e di pena per reprimere queste tendenze innate. Oppure se il diritto mette necessariamente in gioco anche le nostre risorse relazionali: la solidarietà e la cooperazione, in altre parole la fiducia reciproca?”.

Riscoprire lo spazio della fiducia nel diritto – è il messaggio – non diventa solo un modo per mettere in primo piano la responsabilità di chi agisce e di chi fa cultura giuridica, ma anche l’unica via per riportare al centro del discorso giuridico le qualità migliori di cui siamo in possesso.ù

Il prof. Greco con una copia
di “Calabria Mundi” e il direttore Roberto Messina alla presentazione del magazine a Pisa nella Galleria d’Arte
di Antonella Scarfone

Oltre alla assai nutrita serie di pubblicazioni all’attivo, il prof. Greco vanta preziose collaborazioni, tra cui quella con Norberto Bobbio per la preparazione del volume “Tra due repubbliche. Alle origini della democrazia italiana” (Donzelli, Roma 1996), e poi da Direttore della collana “Bobbiana. Opere di Norberto Bobbio per l’Università”, pubblicata dall’Editore Giappichelli di Torino.

Tra i tanti incarichi istituzionali e scientifici ricoperti, l’ultimo quello di Direttore del Centro Interdipartimentale di Bioetica, in passato è stato membro del Collegio dei docenti della Scuola di dottorato in Scienze giuridiche; del Comitato etico Area Vasta Nord Ovest (CEAVNO) Sezione autonoma del Comitato Etico Regionale per la Sperimentazione clinica; del Consiglio scientifico del Master in Gestione dell’Amministrazione digitale attivato nel 2016 presso l’Università di Pisa; membro del Gruppo di ricerca Anvur sulla valutazione nell’Area Giuridica (GRAVAG); membro della Commissione Scientifica per la valutazione del Rating dell’Area 12 “Scienze Giuridiche” dell’Università di Pisa per i periodi 2004-2006, 2006-2008, 2010-2012; 2012- 2014; membro della Commissione per l’ammissione degli allievi ordinari della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento “Sant’Anna”.

Al Piccolo Festival
della Fiducia
La nomina a membro d’onore dell’Associazione Esperia con il presidente Francesco Lochiatto

Da ricordare poi la sua pregevole ideazione e direzione del recente, e davvero interessante “Piccolo Festival della fiducia. Fidarsi è bene, non fidarsi è peggio” avviato a Pisa proprio a seguito dell’uscita di questo libro, che con la presentazione di volumi e l’incontro con importanti personalità, intende rimettere la fiducia al centro della riflessione di oggi.

Nel suo cursus honorum, quindi (e non poteva mancare), la nomina a membro d’onore dell’Associazione culturale calabrese “Esperia” di Pisa, presieduta da Francesco Lochiatto.

A breve su queste pagine un’approfondita intervista al professore.

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