André Maurel al Santuario di Paola, cent’anni dopo…

Il letterato “torna” in Calabria con la bella pubblicazione per le edizioni LYRIKS a cura di Anne-Christine Faitrop-Porta, dal titolo “Un viaggiatore francese in Calabria”

André Maurel

Fa ritorno a Paola (Cs) il viaggiatore-letterato André Maurel, e lo fa dopo oltre un secolo da quel suo “Viaggio in Calabria” uscito subito dopo il terremoto del 1908, quando visitò Cosenza e, appunto, Paola, come riferisce la curatrice del volume ora edito da LYRIKS, Anne-Christine Faitrop-Porta, nel suo appassionante saggio d’apertura: “vivificata dalla spiritualità squisitamente calabrese, in una rivelazione prodigiosa per l’innocenza e la semplicità, in cui il viaggiatore e con lui il lettore, approdano alla fraternità e alla comunanza”.

Dopo l’entusiasmante presentazione di anteprima, nel maggio scorso, allo stand istituzionale della Regione Calabria al Salone del Libro di Torino, seguita dalle successive presentazioni di Cittanova, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Tropea e Vibo Valentia, il volume è stato presentato a Cosenza a Villa Rendano, e poi a Paola, nella Sala lettura della Nuova Biblioteca Charitas del Santuario San Francesco di Paola. Ad accogliere e a partecipare alla conferenza della prof.ssa Faitrop-Porta, una nutrita e appassionata compagine di partner culturali, con il Patrocinio del Comune di Paola e l’intervento del vicesindaco e assessore alla Cultura Maria Pia Serranò.

Particolare della raffinata edizione LYRIKS

Alla presentazione, il saluto di padre Francesco Maria Trebisonda, Correttore Provinciale dei Frati dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, rappresentato da Padre Domenico Crupi, portavoce dell’Ordine, insieme a Patrizia Longo, Presidente Fidapa BPW, sezione di Paola, e Caterina Provenzano, dell’Associazione Tirrenide.

A moderare l’incontro l’editor,e LYRIKS, Nino Cannatà, con questo suo prezioso impegno a diffondere la riscoperta di pagine dimenticate della letteratura di viaggio che riguarda la Calabria, e a promuovere la Cultura come fattore di crescita sociale. L’organizzazione ha visto la collaborazione attiva della Fondazione San Francesco di Paola e di padre Raffaele Macchia, responsabile della Biblioteca Charitas del Santuario.

Il regista Nino Cannatà,
“anima” delle edizioni LYRIKS

Il volume “Un viaggiatore francese in Calabria” di André Maurel (Parigi 1863-1943, saggista e narratore) in edizione bilingue italiano-francese e in un’accurata veste editoriale, apre la nuova collana di prosa ITER con illustrazioni a colori, fotografie d’epoca, ritratti e riproduzioni di lettere autografe di Marcel Proust, Gabriele D’Annunzio, Stéphane Mallarmé, André Gide e Maurice Denis. “Ecco un libro di viaggio pieno di grazia” – ha dichiarato Paule Amblard, storica dell’arte, che abita oggi nella casa di André Maurel, a Parigi. Secondo Florence Vedrenne, pronipote di André Maurel: “Si delinea in questo libro un’intera epoca di grande vivacità intellettuale. Un bell’inizio per la nuova collana di viaggi che promette di rivelarci molto del passato, pur mirando al nostro futuro”.

André Maurel, ingiustamente caduto nell’oblio in Francia quanto in Italia, ha compiuto ai primi del Novecento questo viaggio in Calabria che “segnerà, per virtù di quell’incontro, una fra le mie scorribande più care e più pure”. La pubblicazione del volume è stata condotta con cura scrupolosa dalla prof.ssa Anne-Christine Faitrop-Porta che, con esperienza di ricercatrice, ha riportato alla luce diversi documenti (alcuni inediti in Italia, altri dati per dispersi), i quali testimoniano i numerosi rapporti dell’autore con gli intellettuali e gli artisti dell’epoca. Durante la ricerca presso la famiglia Maurel a Parigi sono emersi, inoltre, numerosi ritratti e fotografie, nonché un busto bronzeo, le cui riproduzioni vanno a impreziosire il libro con una galleria d’immagini d’epoca.

Il viaggio di André Maurel rappresenta la dovuta riscoperta di un ammiratore dell’Italia, un originale e profondo omaggio alla Calabria da parte di un amante della Magna Grecia e la rivelazione di una fraternità che conciliando età, condizioni e fedi, redime gli uomini dalla solitudine e li unisce in una comunanza salvifica.

Anne-Christine Faitrop-Porta ha ricevuto diversi premi letterari, pubblicato 18 libri e 130 articoli sui contatti culturali tra la Francia e l’Italia a fine Ottocento-inizio Novecento e sull’influsso che l’Italia ha esercitato su scrittori viaggiatori come Ernest Renan, Émile Zola e René Bazin, di cui ha pubblicato in due libri i resoconti di viaggio in Calabria e in Sicilia. La scoperta della prima traduzione in Italia di pagine di Marcel Proust ad opera di Corrado Alvaro le ha ispirato l’interesse per lo scrittore, di cui conosceva bene la regione di nascita, per esservi venuta varie volte per conferenze sui viaggiatori francesi in Calabria. Ad Alvaro ha dedicato, infatti, otto dei suoi libri sui viaggi in Francia, Germania, Turchia, Russia, così come ai versi e ai racconti della Grande guerra.

Particolare della lettera autografa
di André Maure al pittore Maurice Denis

André Maurel (1863-1943), giornalista e saggista, romanziere e commediografo, ispettore generale dei musei a Parigi, percorre l’Italia e ne descrive borghi, città e paesaggi in diciotto libri. Amante di Wagner, è impegnato nella difesa di Dreyfus nell’affaireche divide la Francia e firma la protesta contro l’arresto di Gor’kij. Pubblica ne “Le Figaro” una lettera aperta di D’Annunzio sul plagio e un sonetto di Mallarmé, appena eletto “Prince des poètes”. Amico di Anatole France, di Bourget e di Coppée, è in contatto con Proust, Barrès, Gide, Mirbeau, Régnier, lo storico Carcopino, l’artista Maurice Denis ed è stato ritratto dai pittori Lévy-Dhurmer e Detroy, dallo scultore Besnard e dal fotografo fiorentino Nunes Vais. In Italia, oltre a D’Annunzio, Maurel frequenta Guglielmo Ferrero, Giustino Fortunato, Giuseppe De Lorenzo e Vittorio Spinazzola. La sua visione dell’Italia, dichiaratamente soggettiva, è segnata dal rifiuto reciso del gotico e del barocco e dall’ammirazione per il Rinascimento, in particolare per pittori come Giotto, Piero della Francesca, Mantegna e Signorelli; dimostra vivo interesse anche per la contemporaneità. Visita con afflato storico e con spirito metodico, ispirato al prediletto Settecento, città e borghi, mai privo di attenzione, tuttavia, per gli spettacoli della quotidianità. Può legittimamente definirsi un “cœur italien” questo artista che descrive la penisola con sensibile partecipazione all’arte e alla vita delle donne, degli uomini e dei bambini.

Le Edizioni LYRIKS. Una piccola casa editrice indipendente nata nel 2018 in Calabria, tra l’Aspromonte e il mar Mediterraneo. Attenta alla sperimentazione e alla produzione culturale a partire dal territorio che, con le sue molteplici risorse naturali, storiche e artistiche, è crocevia consolidato di linguaggi di inestimabile valore, LYRIKS si muove attraverso azioni di ricerca, studio e diffusione del patrimonio materiale e immateriale, per contribuire a una nuova e dinamica attività culturale e artistica, mirante al bene comune e alla riscoperta del rapporto uomo-natura. Le prime edizioni LYRIKS nascono per gioco o, forse, per necessità con un primo catalogo d’arte contemporanea e intorno alla poesia lirica di Lorenzo Calogero, che apre la collana Poiesis/Essenza del Poeta. Tra le altre collane, presenti o in preparazione, ITER, Contemporanea, Botanica e Identità.

www.lyriks.it/edizioni