Dopo “Le zite ‘ngalera” alla Scala di Milano, rivive un’altra opera del grande compositore calabrese settecentesco Leonardo Vinci

Pubblicata la partitura e l’edizione critica dell’Intermezzo buffo “Albino e Plautilla”

di Francesco Stumpo

Quando ho avuto l’idea di scrivere il racconto giallo “Il cold case di Leonardo Vinci”, ero ignaro che una delle più prestigiose Fondazioni musicali barocche, e in particolare della Scuola Napoletana, come “La Pietà dei Turchini” stesse producendo una drammatizzazione del “personaggio” Leonardo Vinci (interpretato da Massimo Finelli) all’interno di un’utilissima e godibilissima operazione metateatrale.

Infatti, vi è lo stesso compositore, in compagnia di un Pulcinella (interpretato da Bruno Leone) e degli artisti che interpretano loro stessi (Gaia Petrone, mezzosoprano Javier Povedano, baritono Stefano Demicheli, direttore dell’Orchestra dei Talenti Vulcanici) a condurre lo spettatore alla conoscenza della sua vita, dal momento della nascita a Strongoli in Calabria (1696) a quello della sua morte nel 1730 a Napoli. Lo fa all’interno della rappresentazione del suo geniale intermezzo musicale “Albino e Plautilla”. Si tratta di un  intermezzo buffo su libretto di Bernardo Saddumene (lo stesso de “Le zite ‘ngalera”), posto tra gli atti della sua  tragedia “Silla Dittatore” (libretto di Vincenzo Cassani, adattato da Anna Maria Strada), rappresentata, in prima esecuzione assoluta, il 1 novembre del 1723 al Palazzo Reale di Napoli.

La trama dell’intermezzo non si discosta molto dal periodo storico della tragedia, quello della fine dell’Età Repubblicana di Roma, infatti vi si raccontano le avventure di un capitano di milizie (Albino) e Plautilla (la damigella innamorata) che si snodano in una serie di travestimenti e esilaranti danze, pseudo-lezioni, intriganti lazzi, piani amorosi e come sempre nelle commedie il lieto fine.

Lo spettacolo è stato presentato in prima assoluta al Museo Pignatelli Cortes di Napoli nel 2019 e poi trasmesso anche in televisione su Rai5, il DVD è disponibile sul sito della Fondazione Pietà dei Turchini sotto la drammaturgia, regia e disegno luci di Angela Di Maso, i costumi di Giusi Giustino, tecnico luci e fonico Francesco D’Antuono, con la consulenza musicologica di Paologiovanni Maione.

Oggi, finalmente, arriva anche il libro con la partitura già disponibile sul sito delle Pietà dei Turchini, che verrà presentato martedì 23 aprile nella Biblioteca Comunale Federico Pezzella in Piazza Andrea Angiulli 2, a Santa Maria Capua Vetere (Ce) per il ciclo di incontri di “Musiche in forma di libro” a cura di Paologiovanni Maione (cattedra di Musicologia e Storia della Musica dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”). Il volume è edito da Turchini Edizioni (2023), con l’edizione a cura di Maurizio Rea e drammaturgia di Angela Di Maso.

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