Albachiara Jazz Club: il Talìa Jazz Trio conquista tutti con “Torno al Sud”

Nel neonato spazio culturale di Montepaone Lido, un godibilissimo “viaggio” musicale internazionale, percorso con la straordinaria voce di Marcella Foranna, in Trio con Bruno Zoia (contrabbasso) e Davide Mengarelli (pianoforte e fisarmonica)  

Due momenti della performance di
Marcella Foranna

Dopo il pienone e il successo della serata inaugurale con il grande Lino Patruno e Gianluca Galvani (banjo e tromba) accanto a Franco Suppa e “Binghillo Quartet” di Cortale, ecco un’altra bella iniezione di entusiasmo e vitalità con la seconda, riuscita tappa (di un cartellone che si preannuncia nutrito, coinvolgente e di alta qualità) del neonato “Albachiara Jazz Club” di Montepaone Lido (Cz), nato per  proporre musica, arte, cultura, con tante occasioni di incontro nei locali dell’Albachiara resort, in via Filippo Turati 26, supportato in questa “avventura” e nelle scelte artistiche da .Academ GroupAcadem Editore, la rivista Calabria Mundil’Associazione Ione di Stalettì, l’Associazione Radicando di Girifalco, il progetto internazionale Meraviglia Italiana.

Spazio dedicato, dunque, principalmente alla musica jazz, ma pure al teatro leggero e “da camera”, e come detto all’arte e alla cultura in generale, nell’Albachiara guidato da Mario Iannelli e Tommaso Proganò, ecco l’esibizione del “Talìa Jazz Trio”: una davvero avvincente formazione, di grande bravura e consolidata esperienza, impegnata nell’occasione in un itinerario musicale interamente dedicato al Sud e alle sue calde sonorità. Marcella Foranna alla voce, Bruno Zoia al contrabbasso, Davide Mengarelli al pianoforte e alla fisarmonica, tre artisti talentuosi impegnati in un raffinato ed emozionante “viaggio” tra armonie e melodie “meridiane”, hanno fatto una sorta di giro del mondo e della sua sconfinata produzione musicale: dall’Italia e l’Europa, al Brasile, agli Stati Uniti, all’Argentina, al Venezuela, passando per i grandi nomi, capisaldi della storia strumentale recente e contemporanea, come Carlos Jobim (con la sua strepitosa “Garota de Ipanema”); Richard Galliano (con “Sanfona”); Astor Piazzolla (con la “Milonga de la Annunciation” e “Vuelvo al Sur” – da qui il titolo del concerto, italianizzato); poi Consuelo Velazquez (con “Besame mucho”); Cole Porter con (“Night and Day”); Duke Ellington con (“Sophisticated Lady”); George Gershwin (con l’arcinota “Summertime”). 

Da sx, Salvatore Tarzia, Vincenzo Attisani,
Roberto Messina, Mario Iannelli

I musicisti

Mezzosoprano, cantante Jazz, attrice, insegnante di canto, Marcella Foranna, origini siciliane, è una figura poliedrica capace di passare senza soluzione di continuità dalla musica cameristica all’opera, dal jazz al tango, al musical e al pop. E lo ha fatto ben capire all’Albachiara, in un paio d’ore di esibizione sempre intensa, partecipata, con forte presenza scenica e una vocalità duttile, capace di alternare a meraviglia e con assoluta naturalezza ritmo e introspezione, swing e “filologia”, senza mai cedere in empatia e osmosi con il pubblico costantemente avvinto da tanta delicata e puntuale carica interpretativa. D’altronde la versatilità e il vasto repertorio della Foranna sono cose note. Con l’Associazione “Il Melodramma” è stata infatti impegnata in Arie d’Opera e da Camera in vari teatri, ha collaborato con il Teatro Sistina di Roma in vari musical tra cui “Alleluja Brava Gente” di Garinei e Giovannini, ed è poi stata in tournée nei teatri dell’antichità classica: dal Colosseo, al Greco di Taormina, al Romano di Verona. È stata al fianco di Giorgio Albertazzi nel “Giulio Cesare di Shakespeare per Giorgio Albertazzi”.

Il Trio a Soverato (Cz), posa davanti alla “vela” che promuove il loro concerto

Dal 1995 al 1998 un’intensa collaborazione con il gruppo vocale “I Baraonna”, ospite fissa a trasmissioni televisive della Rai come: “I Fatti Vostri” condotta da Giancarlo Magalli; “Mille lire al mese”, condotta da Pippo Baudo; e “Tappeto Volante” condotta da Luciano Rispoli. Diverse anche le collaborazioni in sala di incisione, in cui presta la sua voce a compositori quali Morricone, Trovajoli, Ortolani, Piovani. Per non bastare, si specializza in Reiki e in Massaggio Sonoro, tecnica che utilizza la voce, con l’ausilio delle campane tibetane, per il raggiungimento del benessere psicofisico. Gli studi effettuati e l’esperienza acquisita l’hanno portata a sviluppare un personale metodo di Canto, volto a liberare la voce naturale, recuperando l’espressività originaria ed istintiva. Attraverso un lavoro sul corpo e sulla respirazione raggiunge una consapevolezza ed una capacità di “pensiero positivo” che aiuta a migliorare la qualità vocale ed interpretativa.

Eccellenti musicisti, e di altrettanto spessore, i suoi due sodali, a cominciare dal contrabbassista Bruno Zoia, anche lui con studi accademici classici al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e poi di perfezionamento nel jazz con colossi come J. F. Jenny Clark, C. Haden e B. Williams. Ha lavorato in orchestre liriche e sinfoniche, e già dall’età di 16 anni è stato avviato al jazz anche con musicisti della scena internazionale. Ha inciso colonne sonore e composto numerosi brani originali. Da oltre vent’anni si dedica alla musica etnica, con musicisti arabo-andalusi, turchi, persiani e africani, specializzandosi nella world music e nella musica klezmer. Ha inciso diversi album e animato la scena musicale europea con il quartetto “Mish Mash”. Ha suonato con diversi solisti e musicisti, e inciso con svariate formazioni fra cui: Quintetto da camera Nomen, A.T.A., Takadum Orchestra, Tangeri Cafè Orchestra, Cadira, Indaco Project, Latin Jazz Axè, Andrea Braido trio, White Rice trio, M. Mengelberg e T. Hossinger, H. Kaiser, Piero Borri, ecc. Ha composto per la colonna sonora del film “Qualche Nuvola” il brano “Maria Zigana” e lavorato come musicista in film ed in diverse produzioni teatrali con registi quali L. Cavani, M. Sole Tognazzi, M. Martone, Gigi Dall’Aglio, A. Piccardi, P. Stein, e T. Conte.

Pausa caffè all’Albarchiara Jazz Club, da sx:
Roberto Messina, Tommaso Proganò,
Marcella Foranna, Bruno Zoia, Davide Mengarelli

Davide Mengarelli, puntualissimo e avvincente tanto alla fisarmonica che alla tastiera, è stato quel che ci voleva per la “trama” della serata, e cioè una “garanzia” assoluta per tutto il concerto, forte della sua bravura ed esperienza. Ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di otto anni, passando poi al pianoforte classico con il diploma al Conservatorio “L. Refice” di Frosinone. Durante l’adolescenza ha militato in varie formazioni, accompagnando noti artisti come Giacomo Rondinella, Gino Latilla, Carla Boni e Little Tony. Dividendosi tra l’attività di pianista e fisarmonicista, ha collaborato con vari progetti, tra i quali “Alma de Tango”, “Duo Encuentro”, “Mojo Rising Blues Band” e “Daltrocanto”. Ha preso parte in qualità di musicista agli spettacoli teatrali “Milongas”, “La sposa bambina”, “Anna Frank e la maglietta della Roma”, e al cortometraggio “Il pezzo di stoffa”. Dal 2009 fa parte del progetto “CubeLoose”.

Foto, Mirella Turrà