21 Ott Tra gli chef della Sila, un importante e gustoso confronto “ad alta quota”
Il ristorante “La Pignanella” di Camigliatello (Cs) approda alla finalissima nazionale in programma il 30 novembre a Colorno. Gastronomia, cultura agroalimentare, tradizione e sostenibilità: la sfida calabrese con buone chances al Concorso Upvivium-Riserve della Biosfera Unesco.
Con l’apparentemente semplice, quanto invece assai equilibrato e davvero magnifico piatto “Patate e cicorie”, una vera delizia per il palato ma pure per lo “spirito” come andremo a spiegare più avanti, il ristorante “La Pignanella” di Giovanni Pantusa, di Camigliatello (Cs) si è giustamente imposto al Concorso gastronomico “d’alta quota” riservato alle eccellenze silane, tenutosi nella Scuola Alberghiera “Centro Florens ARSAC” di San Giovanni in Fiore, tornata recentemente in attività dopo anni di mortificante chiusura. La pietanza proposta ha sorpreso e convinto i giudici (Francesco Curcio Presidente del Parco della Sila; Francesco Mazzotta della Federazione Italiana Cuochi; Pietro Tarasi, presidente del Consorzio di tutela Patata della Sila IGP; Gianfranco Manfredi, giornalista esperto di enogastronomia) per il “racconto” culinario fatto sapientemente nella riuscita “armonia” degli ingredienti base della cucina di montagna tradizionale dell’altopiano, con la patata della Sila Igp in bella evidenza.
Nella sfida, altri quattro locali silani: l’”Osteria Creativa Nunu’” di Annunziata Lo Giudice di Acri (con il piatto “Tortello Silano”); “’U Curtigliu” di Leonardo Barberio, di San Giovanni in Fiore (con “Il Padellino”); la “Fattoria Bio’” di Mario Grillo a Camigliatello (“Patata della Sila Igp m’pacchiusa, con crema di pecora e capra); “La Terrazza sull’Arvo” di Serafino Aquino a Lorica (“Suino nero di Calabria al profumo di terra brutia”). I concorrenti, tutti legati alla cucina tradizionale ma con identità e interpretazioni differenti, sono stati chiamati ad esaltare uno dei più importanti prodotti tipici, la Patata della Sila Igp (fra le quattro Dop/Igp di patate riconosciute in Europa), abbinando una bevanda, vino o birra. Il piatto de “La Pignanella” è stato ritenuto il più idoneo a rappresentare nella finalissima il territorio della Riserva Mab-Sila, ma sul “podio” sono saliti tutti gli altri con punteggio di pari merito a riconoscimento del loro impegno e della loro abilità nel realizzare pietanze testimoni ed espressioni di tradizione, cultura enogastronomica e valorizzazione di materie prime locali, tipiche, quando non endogene e esclusive.
Il team de “La Pignanella”, si prepara ora a sbarcare a Colorno, vicino Parma, dove è in programma la finalissima nazionale che il prossimo 30 novembre incoronerà nella Reggia Ducale il vincitore del “Concorso Nazionale Upvivium, Biosfera UNESCO – Gastronomia a km 0”. Noto anche come Venaria Ducale, il complesso parmense è un capolavoro di edifici neoclassici con una lunga storia avviata dal duca Filippo di Borbone con l’incarico della costruzione affidato all’architetto di Corte Jean Marie Bigaud e poi a Ennemond Alexandre Peti. Qui, tra tante altre attività culturali, formative, sociali, opera l’ALMA, la prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana che forma cuochi, pasticceri, sommelier, panificatori, professionisti di sala, artigiani del gelato e della pizza e manager della ristorazione provenienti da tutto il mondo, con programmi di alta formazione realizzati con gli insegnanti più autorevoli. Parallelamente, promuove il patrimonio agroalimentare italiano, contribuendo a salvaguardare, tutelare e diffondere il prodotto italiano nel mondo. L’istituto presiede a questa manifestazione nazionale che coinvolge i vincitori delle Riserve della Biosfera partner del progetto (Isole di Toscana, Appennino tosco-emiliano, Sila, Delta del Po, Monte Grappa e Valcamonica) nell’ambito del programma “Man and Biosphere dell’UNESCO” per la promozione di valori di sostenibilità, con il Concorso ”Upvivium” che mette in tavola quanto viene dalle Riserve in termini di eccellenti connubi tra pratiche agricole rurali e gastronomia, capaci di declinare al meglio i prodotti della terra in proposte culinarie di pregio, con l’obiettivo di mirare alla conservazione dell’ambiente, dei valori culturali, delle tradizioni e del benessere.
Per altre info: Ente Parco Nazionale della Sila
Via Nazionale snc – 87055 Lorica di San Giovanni in Fiore (CS) – Tel.: +39 0984 53 71 09 – www.parcosila.it – info@parcosila.it
Foto: Archivio Parco della Sila