18 Ott Sergio Scibetta, tante passioni e “partite” doppie…
Incontro a Roma con l’autorevole professionista originario di Rossano (Cosenza), titolare dell’omonimo Studio con sedi nella capitale e a Milano, considerato tra i “fuoriclasse” dei dottori commercialisti italiani.
Il suo nome e prestigio professionale sono legati in particolare a difficili “battaglie” combattute e vinte: il risanamento della società sportiva Lazio e di altre società di rilevanza nazionale anche in applicazione del nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza nell’obiettivo di conservare l’impresa coinvolta in un fenomeno fisiologico della propria vita. Ma anche ai tanti conti fatti “quadrare” a Società del calibro di Bnl, Banco di Napoli, Allianz, Gruppo Lotito, Securitas, Elitaliana, Alitalia, Maggiore Rent a Car, Mezzaroma Costruzioni, gruppo INI ed altre.
“Ciò che mi interessa, è essere messo costantemente alla prova per rendere semplice ciò che è complicato, durevole ciò che si manifesta effimero”. Ha un motto: “nunquam cedas”. E parla del suo lavoro, come di “una vocazione con spirito di sfida e avventura”.
È questo il “segno” (fatto evidentemente non solo di “numeri”, bilanci e partite doppie) di ciò che anima la “vis” di Sergio Scibetta, considerato senza piaggeria tra i “fuoriclasse” dei dottori commercialisti italiani. Nato nel 1946 a Rossano (Cs), in quarant’anni di carriera ha fatto quadrare i conti, tolto numerose “castagne” dal fuoco, messo a disposizione la sua professionalità in società del calibro di Alitalia, Bnl, Gruppo Lotito, Elitaliana, Banco di Napoli, gruppo Mezzaroma, gruppo Maggiore, S.S. Lazio, solo per citarne alcune.
Nello Studio che porta il suo nome, con sedi nella capitale e a Milano, lavorano oggi una quarantina di collaboratori: “L’attività – spiega Sergio Scibetta – è organizzata per aree di competenza con specifica professionalità: societaria, contenzioso tributario, fiscalità, pianificazione e valutazione di aziende, crisi e risanamento dell’impresa ed altre”. Il prestigio professionale di Scibetta è legato in particolare ad alcune difficili “partite” combattute e vinte nonostante gli infausti pronostici di vigilia. La prima, quella che ha portato al risanamento della SS Lazio S.p.A.: “una sfida – racconta – affrontata con l’amico Claudio Lotito nell’ambito di un progetto rivolto a risanare e salvare la società ed il Club biancoceleste, superando la crisi finanziaria che lo affliggeva. Dopo mesi di estenuante lavoro, in maniera rigorosa e tecnica siamo riusciti a far applicare per la prima volta una norma molto stringente, la legge 178, che nessuno mai era riuscito a far applicare, e che nessuno potrà più applicare, stante la sua eliminazione, che ci ha consentito di superare la grave condizione della Società creata da precedenti gestioni. Si è trattato di un successo definito ‘epocale’, perché unico nella storia della fiscalità, che ha trovato fondamento anche in un processo di moralizzazione del settore e portato al completo risanamento di una società quotata in borsa”.
Un’altra sfida ha visto Scibetta nel ruolo di responsabile di un Centro di Assistenza Fiscale strutturato sull’intero territorio nazionale, in un gruppo costituito da oltre 100 società di capitali controllate, 800 sportelli e circa 2 milioni di dichiarazioni l’anno..: “un progetto arduo quanto ambizioso – racconta il commercialista – nel quale non molti credevano, e che oggi registra con soddisfazione un trentennio di assistenza al cittadino per aiutarlo a districarsi nel groviglio normativo e agevolarlo negli adempimenti fiscali. Allo stesso tempo la rete d’impresa così creata, con le sue professionalità e tecnologie, è diventata un partner strategico della Pubblica Amministrazione contribuendo anche a combattere il grande e irrisolto problema dell’evasione fiscale”.
Altrettanti successi sono stati conseguiti nel campo delle diagnosi aziendali ed organizzative, dell’analisi del profilo strategico ed in quello della programmazione economico-finanziaria delle aziende. Consulenze che hanno consentito lo sviluppo e l’affermazione sui mercati di aziende e gruppi di imprese di rilevanza nazionale ed internazionale. Il successo è stato raggiunto anche nelle attività e prestazioni di consulenza, assistenza e rappresentanza nei contenziosi tributari incardinati presso le Corti di Giustizia che hanno generato decisioni di clamorosa affermazione delle doglianze delle imprese così rappresentate. È membro esclusivo per il Centro Sud Italia di un’associazione professionale di elevatissima selezione ed esclusività, “Integra International”, presente in oltre 40 delle più importanti economie mondiali, che più volte ha visto l’affermazione e l’apprezzamento delle prestazioni e degli interventi di Sergio Scibetta. Dalla professionalità allo “spirito to delle leggi”: un tema ineludibile per chi, come Scibetta, ha quotidiana dimestichezza con i bilanci e dove, in controluce, si scorgono ostacoli, frustrazioni e difficoltà interpretative cui vanno incontro, sempre più frequentemente, imprenditori e cittadini.
“Mi inquietano soprattutto le difficoltà di lavoro del mondo giovanile – chiarisce -. Sembrano addirittura messi seriamente e durevolmente a rischio l’impegno, lo slancio, l’intelligenza. D’altra parte, appaiono sempre più opachi e sfaldati i fondamenti di etica e di morale di fondo”.
Riguardo all’evoluzione della normativa, pensa che: “la fiscalità sembra sempre più rivolgersi verso un’arte di logica, piuttosto che verso la necessaria chiarezza, indispensabile per il cittadino che non apprezza leggi “sottili”, da interpretare. Occorre semplificare e modificare in maniera sostanziale alcuni cardini della norma che, ove teorizzata con alcuni istituti quali ‘l’abuso del diritto’, fanno risorgere fantasmi quali la ‘dittatura della fiscalità’. Le norme non possono essere slegate dalla realtà o viziate da eccesso di discrezionalità; devono essere dettate da senso comune e concretezza, supporto di razionalità”.
Della sua professione, apprezza: “la creatività nell’esercizio, il continuo lottare e sforzarsi per superare gli ostacoli frapposti dalla vastità e complessità della norma e dal suo continuo divenire. Non ricorre mai lo stato di quiete, impossibile per l’uomo. Non amo l’incertezza del diritto che richiede, troppo spesso, il ricorso ad una sua interpretazione che sovente genera contenzioso e disagio”.
Da oltre trent’anni è giornalista pubblicista e direttore responsabile di una pubblicazione periodica quindicinale on line, “FiscotoDay”, tratta argomenti di carattere societario, fiscale, economico ed altri.
Più volte invitato a scendere in politica “tentato per altrui iniziativa che ha generato naturali pensieri, repentinamente rimossi”, attivo anche come giornalista, seppure in “attività non abituale svolta per passione nell’ambito della mia ‘mission’ fiscale”, continuativamente impegnato in significativi contenziosi tributari e nella costante evoluzione organizzativa di gruppi di società di capitali ed enti, Scibetta non ha mai ceduto alla tentazione. Niente politica e spazio alle sue più genuine passioni al di là della professione: l’automobilismo, la caccia, il mare in velocità e suonare la chitarra. I suoi luoghi del cuore (altro che il Parlamento!) sono l’Argentario, Firenze dove ha trascorso anni di gioventù, Parigi, la Polinesia francese che considera il posto più bello del mondo. Ma soprattutto e per prima, come tiene a ribadire, la sua Calabria: “terra aspra ed apprezzata, quanto esposta a venti ed asperità che ne hanno temprato il popolo in una fermezza, intelligenza, correttezza, impegno ed orgoglio di arduo, pari riscontro” e che auspica possa ulteriormente progredire consolidando i propri valori, i propri successi e le proprie tradizioni.
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