Sabrina Bianco, Quando la pizza diventa capolavoro!

Impegnata al Ristorante “Borgo Rosso di Sera” di San Lucido (Cs), la ventinovenne di Fagnano Castello è “Pizzaiolo emergente” del 2021 per il Gambero Rosso. Una vera artista del settore, formatasi con grandi maestri, che con i suoi preparati-gourmet valorizza convintamente il miglior made in Calabria

Sabrina Bianco stende la pizza “al volo”…

di Roberto Messina

La buona tavola calabrese, sempre più su! I complimenti, stavolta, ad una giovane artista della pizza, ventinovenne di Fagnano Castello (Cs), e già agli onori del Gambero Rosso, con menzione nella prestigiosa “Guida 2021 Pizzerie d’Italia”.

Sabrina è al lavoro al “Ristorante Borgo Rosso di Sera”, nell’omonimo e raffinato resort di San Lucido (Cs), e si è recentemente imposta ai giudici della prestigiosa testata gastronomica per le sue deliziose pizze gourmet con prodotti a chilometro zero e sempre sul solco netto della grande tradizione culinaria calabrese.

Primo e secondo posto in due edizioni del campionato mondiale “Pizza Piccante” organizzato dal Movimento Italiano Pizzaioli (nel 2018 tenutosi a Scalea), la mediterranea Sabrina, capelli lunghissimi e fulvi, viso scolpito, carattere volitivo, ha anche una sentita vocazione sociale, convintamente impegnata nel mondo dell’associazionismo anche con la sua “Forno Solidale”, bella iniziativa a favore dei ragazzi disabili.

Tornata in Calabria dopo anni di studi ed esperienze professionali in giro per l’Italia, e vari master con riconosciuti campioni della pizza come Piergiorgio Giorilli, guru della panificazione di fama internazionale, e Gabriele Bonci volto noto de “La Prova del Cuoco” e conduttore di “Pizza Hero, la sfida dei forni” su Food network, ha dato fondo a tutte le sue doti di fantasia, oltre che alla tecnica e ai saperi ben acquisiti, trasfondendoli in veri capolavori del palato: pizze eccezionali, saporite, armoniose, magnifico accordo di impasto tradizionale e curiose combinazioni di ingredienti di qualità, con incantevoli impiattamenti, decorazioni, o come si dice, “topping”.

Niente di buono, si sa, arriva a caso, e niente di grande torna senza un background e un accurato sguardo alle fonti da cui ricavare la chiave del successo: che per Sabrina significa innanzitutto grani e farine di qualità prodotti da mulini che macinano ancora a pietra (come il “San Francesco” dei fratelli Calabrese, che impiega grani nazionali e coltivati in provincia di Cosenza), lavorati naturali, bandendo pesticidi, conservanti e additivi.

Una sublime pizza-gourmet di Sabrina Bianco

E poi, acqua pura di sorgente e lievito madre: ed ecco l’impasto, fondamentale per ogni pizzaiolo, al punto giusto per poter mantenere gustosità e salubrità, e determinare quella leggerezza che assicura la digeribilità. Quello preferito di Sabrina viene fatto e con crusca a foglia larga, e ricorda i sapori di una volta.

Al ristorante Borgo Rosso di Sera, a San Lucido, un Resort Country Chic immerso nella natura e con una superba vista sul mare, come dicono i francesi, lei è propriamente “chez soi”, a casa sua, nel suo mondo, ispirata e contenta di poter contare su una efficace organizzazione e soprattutto sulla costante disponibilità di prodotti biologici di alta qualità, a cominciare dalle verdure fresche, dall’olio, dai latticini, e poi dai salumi di filiera corta. Accanto a lei, l’altro pizzaiolo Francesco Giglio e lo chef Danilo Liparoti, un bel gruppo di lavoro coordinato dal direttore della struttura, Massimiliano Guerriero.

Veduta del Resort “Borgo Rosso di sera”
a San Lucido (Cs)

“La Calabria – spiega Sabrina – ha una straordinaria e pressoché infinita ricchezza enogastronomica che io provo a valorizzare nelle mie pizze gourmet. Le combinazioni di ingredienti locali che propongo, con Dop e Igp, sono tante, e un’infinità di altre, evidentemente, si possono fare. Cambio genere di pizza ogni tre mesi, per esempio quella con crudo di suino nero, prima era con fichi e miele di fichi, adesso è con fichi d’India, poi sarà solo con la riduzione di fichi che facciamo noi”.

Ogni pizza un’esperienza… Non è facile consigliare. Una meglio dell’altra, propriamente. Memorabile quella con i porcini e i mirtilli. Magnifiche quelle con pachino, burratina e basilico croccante; pomodoro di Belmonte coltivato in loco; butirro Dop calabrese, pesto di basilico e basilico rosso; e quella fritta con pomodoro bruciato…

All rights reserved (Riproduzione vietata)Foto di Antonio Campolongo

Ristorante Borgo Rosso di SeraSan Lucido (CS) – Tel 0982 848482 – www.borgorossodisera.com

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