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22 Mag Marco Brusco, tra le eccellenze legali del Sole 24 Ore
Il principale quotidiano economico italiano riconosce la professionalità e l’impegno dell’avvocato perugino, originario di Cosenza
di Roberto Messina
Il quotidiano economico il Sole 24 Ore, lo ha inserito ieri l’altro nella lista degli “Studi legali del 2020”: prestigioso riconoscimento attribuito ogni anno alle eccellenze del panorama legale italiano. Lo studio Brusco, di Marco Brusco, calabrese naturalizzato umbro, è nel cuore di Perugia: sei avvocati, un commercialista, un grafologo forense. Oltre che ben attrezzato, che sia altrettanto qualificato e prestigioso, non è una novità; questa è, infatti, solo l’ultima delle “prove” a favore.
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Nato a Cosenza il 13 ottobre 1965, laureato nel 1989 in Giurisprudenza all’Università di Perugia, Marco Brusco è iscritto all’Albo degli avvocati dal 1993 ed all’Albo speciale degli avvocati cassazionisti dal 2005. Negli anni ha maturato significativa esperienza come penalista in processi di rilevanza anche nazionale (con particolare predilezione per i reati contro la Pubblica amministrazione, la responsabilità medica, i reati contro la persona e la moralità, contro il patrimonio, la diffamazione a mezzo stampa ed a mezzo trasmissione televisiva) e come avvocato civilista (segnatamente il diritto di famiglia, l’infortunistica stradale, il diritto del lavoro, la contrattualistica, le locazioni, le obbligazioni).
Tra i tanti processi, uno che gli ha dato particolare popolarità è stato quello per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, ritrovata priva di vita la mattina del 2 novembre 2007, con la gola tagliata, nella propria camera da letto, all’interno della casa che condivideva con altri studenti. L’avvpcato. Brusco, sin dalla prima ora, ha fatto parte del team difensivo di Raffaele Sollecito, condannato in primo grado come concorrente nell’omicidio, unitamente alla statunitense Amanda Knox ed a Rudy Guedee. Sollecito e la Knox vennero poi assolti e scarcerati dopo un susseguirsi di colpi di scena processuali (l’assoluzione della Corte di Assise di Appello di Perugia, infatti, venne annullata dalla Cassazione che tuttavia successivamente annullò la condanna inflitta nel frattempo dalla Corte di Assise di Appello di Firenze, ponendo fine alla vicenda).
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Un caso giudiziario complesso, intricato, finito davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo e ricordato a livello internazionale per la grande risonanza mediatica nel mondo anglosassone (numerosi i libri scritti sulla vicenda, “speciali” televisivi ed addirittura un film distribuito in Italia dalla piattaforma Netflix).
Tornando al suo ricco cursus honorum, Brusco è anche Segretario della Camera Penale di Perugia e Vice Presidente dell’Associazione “La Bilancia della salute”, molto attiva in Umbria, che riunisce medici ed avvocati. E’ inoltre componente del Consiglio di Disciplina dei Geometri di Perugia e dal 1995 Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti (con competenza sui campionati regionali e provinciali dell’Umbria). Dal 2012 collabora con la Scuola Forense di Perugia, tenendo seminari in materia penale. Pur vivendo ormai da circa 35 anni nel capoluogo umbro, ben integrato e innamorato del luogo, non ha mai reciso il forte legame con la Calabria e con la cittadina di Paola in particolare, dove ha vissuto i primi 19 anni di vita, e dove quasi ogni mese fa gradito ritorno.
Molte le sue passioni: su tutte la buona cucina, il calcio e la musica, quest’ultima quotidianamente coltivata, a dispetto del poco tempo libero a disposizione. Non è raro, infatti, assistere ad applaudite esibizioni del predetto, in Umbria, ove predilige la formazione in quartetto; e in Calabria, dove è riuscito a fondare una vera e propria “superband” di undici elementi, la “Brusco’s band” (nomen omen) composta, come lui stesso ama dire: “da musicisti di professione e da appassionati di musica che poco hanno da invidiare ai primi”. In queste sue performances, è accompagnato dalla moglie, Alessia Cigliano, grafologa di professione, e passione artistica condivisa, affermata cantante e pure apprezzata pittrice.
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Per lui i pronti apprezzamenti del sindaco di Paola, Roberto Perrotta, per questo riconoscimento del “Sole” che, scrive il primo cittadino: “sottolinea in questa, come in altre occasioni, la professionalità e la preparazione del nostro concittadino in materia forense”.
Se (non fosse mai) dovesse capitarvi qualche grana in centro Italia, è allora decisamente consigliabile un salto a Perugia, Corso Cavour 25, su per la Rocca Paolina, vicino al Museo Archeologico.