Le bellezze di Diamante, con Gianni Pellegrino a Kilimangiaro, su Rai 3

GIanni Pellegrino nelle vesti di Re Peperoncino

La cittadina della Calabria tirrenica, nella selezione dei Borghi più belli d’Italia, si presenta con “Re Peperoncino” nella popolare trasmissione tv

Diamante come “Città dei murales e del peperoncino” rappresenterà la Calabria al concorso del “Borgo più bello d’Italia” di cui si parlerà stasera, alle ore 18, su Rai 3, nel corso della fortunata trasmissione di viaggi e reportages dal mondo “Kilimangiaro”. Le votazioni per eleggere il Borgo più bello d’Italia avranno inizio dalla prossima primavera, dopo che saranno presentati tutti i venti Borghi candidati.

Protagonista della puntata odierna, condotta da Camila Raznovich, sarà l’attore Gianni Pellegrino, che indosserà le vesti di “Re Peperoncino”, divertente e ironica maschera e icona del Festival del Peperoncino che si tiene ogni anno nella cittadina tirrenica, giunto alla trentesima edizione. Oltre a storia, utilizzo e virtù della spezia piccante, Pellegrino presenterà le eccellenze della cittadina tirrenica, a cominciare dalle sue bellezze naturali, dai murales che abbelliscono i muri delle case, e naturalmente dalle delizie della cucina. 

Una carriera che viene da lontano, dallo studio delle tradizioni popolari teatral-musicali del suo paese, Cortale, in provincia di Catanzaro, Pellegrino, novello “cuntastorie”, agli inizi degli anni ’80 è a Roma per frequentare una scuola di Arte drammatica, poi fonda insieme all’amico musicista trombettista di livello Franco ’Binghillo’ Suppa, la “Binghillo Blues Band” per fare” jazz’ n’blues itinerante, e su un’idea di Davide Attisani, assieme ad altri amici, ecco nascere a Cortale la bella rassegna “Jazz&Vento”.

Diventa poi direttore artistico dell’Accademia del Peperoncino di Diamante, pubblica libri e dischi, è direttore artistico del “Diamante Film Festival” e del “Dolce Divino Futurismo Festival”. Ha preso parte ad oltre 80 film, centinaia di spettacoli teatrali, decine di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavorando con vari registi come Risi, Monicelli, Nuti, Pieraccioni (“Il ciclone”, “Fuochi d’artificio”, “Finalmente la felicità”), Prosperi, e vari altri, ma soprattutto con Alessandro Benvenuti, per oltre vent’anni, tra Cinema e Teatro.

Foto, Franco Ferraina