Dal mare felice. Il libro sull’incantevole tratto di Ionio catanzarese

Incontri, racconti, testimonianze illustri dedicate alla costa tra Copanello e Soverato e alle sue meraviglie, nel pregevole volume di Roberto Messina e Vincenzo Fulvio Attisani per Academ Editore

Da sinistra: Vincenzo Fulvio Attisani, Roberto Messina,
Mario Iannelli

Pur se a distanza di un anno, rimandata per l’emergenza pandemica, ecco finalmente la prima, riuscita presentazione del libro “Dal mare felice” (prenotabile su: https://www.academgroup.it/libri/dalmarefelice/) uscito per Academ editore, proprio lì dove era stata prevista, e proprio dove questo volume è nato, chiacchierando una sera a tavola tra amici tutti entusiasticamente presi dal desiderio di “celebrare” in qualche modo l’incantevole scenario in cui si trova “La Cabana”, il mitico ristorante di Caminia, in Calabria, provincia di Catanzaro, tra Copanello e Soverato, in quel contesto davvero unico e spettacolare che, come un filo di perle, inanella queste magnifiche località una dietro l’altra nel grande quadro della natura mediterranea.

Varie personalità locali o anche estranee a questi posti, ma che li frequentano o che vi hanno preso dimora, testimoniano in questo prezioso volume a cura di Roberto Messina e Vincenzo Fulvio Attisani con la collaborazione di Mario Iannelli e Tommaso Proganò (e le magnifiche foto di Angela Corapi, Antonio Cilurzo, Mario Greco, Raffaele Molinaro, Alfonso Sanso, Max Martino) il loro indissolubile rapporto con un territorio che regala benessere e serenità, che invita alla tranquillità e ad una gioia semplice che se non dà insegnamenti, fa scoprire energie, e che stupisce e meraviglia.

Il pubblico intervenuto alla presentazione

Racconti e interviste provano a registrare come qui le cose e le persone possano essersi messe fantasticamente in ordine, in equilibrio, in armonia, e ne tratteggiano colori e sfumature per il piacere del lettore che può così farsi gli occhi e nutrire l’anima girando con calma le pagine di questo prezioso testo, con il cuore riscaldato dalla grande bellezza della natura e dei paesaggi, rimessi al mondo e al tempo stesso dal mondo del quotidiano tolti e allontanati.

I luoghi narrati, propriamente incantevoli, sarebbero intanto da onorare e sacralizzare, come ben lascia intendere questo libro, che per cominciare fa riflettere proprio sul loro diritto divino all’inviolabilità, sulla necessità di scongiurarne deturpazione e abbandono, sull’opportunità di mantenere intatta una natura che si contrappone con semplicità disarmante a tante inutili sovrastrutture mentali, ponendosi e ponendoci senza mediazioni nella luce salvifica di quel meridiano calabro in cui il tempo e l’abitare lo spazio, come per un nuovo panteismo, sanno farsi degni di stupore, pienezza, meraviglia.

Da sinistra: Mario Iannelli con lo chef Tommaso Proganò; gli interventi di Silvio Paternostro e Felice Foresta

Gli articoli autografi e le interviste sono quelli di ammirevoli “argonauti” che provano a capirne e carpirne i segreti, a registrare nei loro scatti\scritti le cose e le persone, con il loro “apparecchio fotografico” che fa capolino nei decenni trascorsi su e giù, dentro e al largo della costa come altrettanti veri e grandi artisti che ne ritraggono e ripropongono i colori per il proprio piacere, per il nostro e per quello del lettore, portando giustamente doveroso ossequio a chi è venuto prima di loro, e di noi, e ha insegnato a conoscere, amare, rispettare.

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