
05 Nov Con gli ultimi studi sulla Magna Graecia, la Calabria grande protagonista alla BMTA di Paestum
Vivo interesse per il libro “Alla Ricerca di Sybaris e Thurii” (Arbor Sapientiae) di Nilo Domanico, ingegnere idraulico con importante esperienza professionale all’estero, che indica nuovi importati percorsi da seguire per lo svelamento di due millenari enigmi: dove si inabissò l’antica Sybaris sommersa dalle acque impetuose del Crati; e dove fu costruita Thurii, la città ideale voluta da Pericle

“Sin dall’arrivo alla BMTA 2024 è stata un’emozione forte – racconta con una punta di orgoglio l’Ing. Nilo Domanico -. Avevamo ancora i libri in mano, nemmeno il tempo di esporli allo stand, ed ecco che ci si avvicina un ragazzino toscano, avrà avuto 16 anni, con al seguito la propria famiglia, che chiede alla propria mamma di poter acquistare il libro su Sybaris e Thurii… perché, come spiega con dovizia di dettagli, Poseidonia-Paestum, la città antica che stavano visitando alla BMTA, era stata fondata proprio dai Sibariti oltre 2500 anni fa.”
È iniziata con questa bella premessa l’”avventura” all’ex Tabacchificio in cui si tiene da 26 anni la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, uno dei più prestigiosi eventi europei sull’Archeologia, dove sono passati i più noti, e dove è sempre possibile l’incontro conoscitivo con i più remoti e affascinanti siti archeologi italiani e mediterranei. Insomma, il luogo adatto dal quale partire per far conoscere una parte rilevante della straordinaria storia antica calabrese, con i risultati di una ricerca che apre nuovi scenari sulla reale ubicazione delle leggendarie Sybaris e di Thurii, e che – come afferma uno dei massimi studiosi della Magna Grecia e di Sybaris, il prof. Emanuele Greco -: “ha un pregio sostanziale, trattandosi per la prima volta di uno studio accurato e scientificamente impeccabile, grazie al quale con un alto grado di approssimazione si delinea il quadro dell’epoca relativamente al paesaggio idrogeologico della piana tra Coscile e Crati. Con questa evidenza, possono e devono ora fare i conti gli archeologi, e non perché si debba necessariamente procedere ad una meccanica combinazione tra fonti letterarie, archeologiche e geologiche, dato che ogni livello di informazione deve essere utilizzato secondo le leggi che regolano quel dato settore. Ma principalmente perché ora disponiamo di un’eccellente piattaforma nella quale poter calare l’evidenza archeologica, indirizzandola anche sulla base di queste risultanze individuate dal lavoro dell’ingegnere Domanico.”

di Nilo Domanico
(Arbor Sapientiae Editore)
Con queste belle credenziali, lo studio e la ricerca dell’ingegnere Nilo Domanico contenuti nel saggio “Alla Ricerca di Sybaris e Thurii” (Arbor Sapientiae Editore, Roma) sono stati parte importante della conferenza “Itinerari alla scoperta dell’antico” tenuta nella Sala Cerere della BMTA, presenti gli archeologi Stefania Mancuso (professoressa all’Unical, oltre che Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro), Mariangela Preta (direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro) e Fabrizio Sudano (direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria), coordinati dal dott. Caridi, dirigente Promozione ed attrattività dell’offerta turistica della Regione Calabria.
Il numeroso pubblico (è stata una delle conferenze più seguite dell’intera BMTA) ha accolto con attenzione l’esposizione che apre nuovi e sorprendenti scenari per il probabile svelamento di un millenario enigma: ossia, dove si inabissò l’antica Sybaris sommersa dalle acque impetuose del Crati; e dove fu costruita la città ideali di Thurii, voluta da Pericle, Thurii, in cui visse e morì Erodoto il “padre della Storia”, la polis “disegnata” dal più grande urbanista del tempo, Ippodamo da Mileto, che per la sua fama e bravura fu chiamato a realizzare il piano urbanistico della leggendaria Atene.

Una giornata e una conferenza davvero speciali, dunque, che come spiega Domanico: “sono da considerare solo come l’inizio di un percorso che ci vedrà prossimamente impegnati in un’opera di recupero di consapevolezza in Calabria e su tutto il territorio nazionale, per far emergere la storia di Sybaris e Thurii in tutta la sua importanza. Non è, e non sarà, la semplice promozione di un libro, ma l’avvio di un’impresa di disvelamento di un lavoro di ricerca multidisciplinare che ha visto coinvolti geologi, antropologi, archeologi e filosofi per comporre un quadro completo e definire in maniera scientifica lo scenario nel quale si sono mossi i nostri antenati greci al loro arrivo sulle coste calabresi. Spiegando il come, il perché e il quando decisero di edificare la città e intorno a quali sorgenti, dove posarono la prima pietra, dove andavano a seppellire i loro morti ed i loro eroi.”
All rights reserved (© Riproduzione riservata) – Foto, Nilo Domanico